Vaccino AZD1222 AstraZeneca e dell’Università di Oxford

AstraZeneca, azienda globale biofarmaceutica anglo-svedese, fondata nel 2009.

NON APPROVATO ancora negli Stati Uniti e in Europa, mentre ha avuto il via libera in Gran Bretagna, India e Argentina per l’uso emergenziale. L’Europa, dopo l’approvazione, dovrà ricevere 400 milioni di dosi di cui circa 50 milioni destinati all’Italia potrebbero arrivare entro giugno. 

Ilvaccino AstraZeneca può essere conservato, trasportato e manipolato in condizioni refrigerate normali (2-8 gradi Celsius) per almeno sei mesi e somministrato all’interno delle strutture sanitarie esistenti. Il vaccino inoltre ha un costo per ogni dose (1,78 euro) nettamente minore di quello di Pfizer (10 euro).

Meccanismo d’azione

Il virus si serve delle proteine presenti sulla sua superficie esterna, denominate proteine spike, per penetrare all’interno delle cellule umane e diffondere la malattia. COVID-19 Vaccine AstraZeneca si avvale di un vettore virale. Il vaccino è infatti costituito da un altro virus (della famiglia degli adenovirus) che è stato modificato in modo da contenere il gene responsabile della produzione della proteina spike del SARS-CoV-2.

L’adenovirus di per sé non è in grado di replicarsi e non provoca la malattia. Una volta iniettato, il vaccino provvede a diffondere il gene del SARS-CoV-2 nelle cellule dell’organismo. A quel punto, le cellule utilizzano il gene per produrre la proteina spike. Il sistema immunitario della persona vaccinata riconoscerà questa proteina come estranea e risponderà producendo le proprie difese naturali (ossia gli anticorpi e le cellule T). Qualora, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare in contatto con il SARS-CoV-2, il suo sistema immunitario riconoscerà il virus e sarà pronto a combatterlo con anticorpi e cellule T.

Approvabilità del Vaccino AstraZeneca in revisione ciclica

EMA sta esaminando i dati sul vaccino nell’ambito di una revisione ciclica.

La revisione ciclica è uno degli strumenti regolatori di cui EMA si serve per accelerare la valutazione di un medicinale o vaccino promettenti durante un’emergenza sanitaria pubblica. Di norma, tutti i dati sull’efficacia, la sicurezza e la qualità di un medicinale e tutti i documenti richiesti devono essere presentati a conclusione della sperimentazione, nell’ambito di una domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio. Nel caso della revisione ciclica, il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) di EMA provvede ad esaminare i dati non appena diventano disponibili dagli studi in corso, prima che venga presentata la domanda completa, in questo modo la possibile autorizzazione verrà rilasciata in tempi più brevi.

L’EMA, gli esperti europei e la Commissione europea stanno lavorando affinché si giunga all’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) del vaccino subordinata a condizioni. L’AIC garantisce che i vaccini COVID-19 soddisfino gli stessi elevati standard europei di tutti gli altri vaccini e medicinali. In seguito alla Brexit, la Gran Bretagna che non dipende più da EMA, attraverso la propria Agenzia per i medicinali del Regno Unito (MHRA), ha invece concesso un’autorizzazione temporanea per la fornitura del vaccino nell’ambito dell’uso di emergenza, procedura questa comunque diversa da una AIC.

Efficacia del vaccino di AstraZeneca al 62% o al 90% o al 70?

Attualmente l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) sta valutando i dati forniti dalla compagnia dopo la casuale scoperta che la somministrazione di una dose più bassa del vaccino permette di aumentare la sua efficacia.  Un regime di dosaggio su 8.895 soggetti ha mostrato un’efficacia del 62% quando somministrato come due dosi complete a distanza di almeno un mese. Quando il vaccino AZD1222 invece è stato somministrato inizialmente a dose dimezzata, seguita da una dose completa a distanza di almeno un mese in 2.741) pazienti ha mostrato un’efficacia del vaccino del 90%.                                                                                                                                                            

L’analisi combinata di entrambi i regimi di dosaggio (n=11.636) ha portato ad un’efficacia media del 70%. Tutti i risultati sono stati statisticamente significativi (p<=0,0001). Nonostante questi presupposti, la Gran Bretagna ha preferito somministrare due dosi intere, per un’efficacia del 70%. L’EMA prima di concedere l’approvazione vuole verificare e confermare i benefici delle 2 somministrazioni intramuscolari, la prima a dosaggio ridotto (metà dose) e dosaggio pieno a 4 settimane di distanza.

Sicurezza

Non sono stati rilevati eventi gravi di sicurezza riguardanti il vaccino. AZD1222 è stato ben tollerato in entrambi i regimi di dosaggio.

Gam-COVID-Vac Sputnik vaccine

Sponsor: Gamaleya Research Institute of Epidemiology and Microbiology, Health Ministry of the Russian Federation. Il vaccino russo è approvato in Russia, Argentina, in soggetti di età superiore ai 18 anni con 2 dosi a distanza di 21 giorni. La forma liofilizzata è una polvere secca, leggermente congelata che non richiede condizioni di conservazione speciali durante il trasporto dell’ordine di 2-8 gradi.

Scheda del vaccino

Meccanismo d’azione

Gam-COVID-Vac è un vaccino a due vettori basato sull’adenovirus umano che esprime la proteina spike di SARS-CoV-2 per stimolare una risposta immunitaria.                        
Lo studio clinico multicentrico di fase III (RESIST), randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo con l’obiettivo di valutare l’efficacia, l’immunogenicità e la sicurezza del vaccino vettoriale Gam-COVID-Vac, basato sull’adenovirus umano.
E’ stato previsto l’arruolamento di 40.000, randomizzati (3:1) in due gruppi:

  • un gruppo di riferimento di 10.000 volontari con il placebo
  • un gruppo di studio di 30.000 volontari con il vaccino sperimentale Gam-COVID-Vac
Efficacia al 95%

Le sperimentazioni cliniche di fase III sono in corso in Bielorussia, Emirati Arabi Uniti, Venezuela e altri paesi. Il Vaccino Sputnik V. I dati preliminari mostrano un’efficacia oltre il 95% a 42 giorni dalla prima dose. I dati preliminari ottenuti dopo 21 giorni dalla somministrazione della seconda dose (somministrata a 21 giorni dalla prima dose) indicano un’efficacia del vaccino superiore al 95%.

Sicurezza

Attualmente non sono stati registrati eventi avversi gravi, mentre alcuni eventi avversi minori includevano dolore nel sito di iniezione e sintomi simil-influenzali, tra cui febbre, debolezza, affaticamento e mal di testa. Il monitoraggio degli aventi avversi è in corso.

La farmacovigilanza argentina a fronte delle prime 32 mila vaccinazioni di personale sanitario in tutto il Paese realizzate con il vaccino russo Sputnik V, comunica che vi sono stati 317 “eventi avversi”, di cui “il 99,3% classificati come lievi o moderati” quali febbre, cefalee o o dolori muscolari, come sintomi unici o associati.


GRAd-COV2 Vaccino anti Covid ReiThera

In collaborazione con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma

ReiThera Srl acquisita da GlaxoSmithKline (“GSK”) nel maggio 2013.

Una nuova speranza dall’Italia.  E’ solo alla fase 1 la risposta del vaccino italiano anti-Covid di ReiThera in corso di Sperimentazione. Lo studio è condotto dall’azienda biotech di Castel Romano, in provincia di Roma, in collaborazione con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, e ha ricevuto finanziamenti dal ministero dell’Università e dalla Regione Lazio.

Meccanismo d’azione. GRAd-COV2 è basato su un vettore adenovirale (chiamato  GRAd),  derivante dai gorilla e modificato affinché non possa replicarsi. Questo vettore, brevettato dall’azienda, codifica l’intera proteina Spike, che consente al nuovo coronavirus di entrare nelle cellule umane.

Il vaccino è stabile ad una temperatura tra 2 e 8 gradi, pertanto più facile da conservare e trasportare e basta la somministrazione di una sola sola dose per essere efficace.

GRAd-COV2 COVID-19 è ben tollerato e induce risposta immunitaria nei soggetti sani di età compresa tra i 18 ed i 55 anni ed è ora allo studio nei soggetti di età compresa tra i 65 e gli 85 anni.

La sperimentazione clinica di Fase 1 valuta la sicurezza e l’immunogenicità di GRAd-COV2 su 90 volontari sani, divisi equamente in due gruppi con fasce di età: 18-55 anni l’uno e 65-85 anni l’altro. Ciascun gruppo è diviso in tre sotto-unità di studio composte ciascuna da 15 volontari, i quali ricevono una delle tre dosi scalari di GRAd-COV2. I partecipanti sono monitorati per un periodo di 24 settimane. L’obiettivo primario dello studio è valutare la sicurezza e la tollerabilità di GRAd-COV2 e selezionare una dose di vaccino per le successive fasi di sperimentazione clinica. Il secondo obiettivo è valutare la capacità del vaccino di indurre nei volontari risposte immunitarie (sia anticorpi sia linfocitiT), contro il nuovo coronavirus. I risultati dello studio consentiranno la selezione della dose di vaccino per ulteriori sperimentazioni cliniche di Fase 2 e 3.

Postazione di ricerca
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L’AIFA istituisce il Comitato Scientifico per la sorveglianza dei vaccini COVID-19

Il Comitato Scientifico per la sorveglianza post-marketing dei Vaccini Covid19 (CSV-Covid19), è stato istituito il 14 dicembre 2020 dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in accordo con il Ministero della Salute. Il CSV-Covid19 rimarrà in carica per due anni e potrà essere rinnovato in base all’evoluzione della pandemia e all’andamento della campagna vaccinale Covid-19. Questo Comitato scientifico dovrà garantire una sorveglianza attiva sulla sicurezza di tutti i vaccini Covid-19 che arriveranno in Italia. Esso è composto da esperti di alto profilo e provata indipendenza scientifica, assicurerà giudizi trasparenti sulla piena sicurezza di tutti i nuovi vaccini e il pieno rispetto dei protocolli seguiti nella campagna di vaccinazione.

Il CSV-Covid19 ha l’obiettivo di coordinare le attività di farmacovigilanza e collaborare al piano vaccinale relativo all’epidemia Covid-19, svolgendo anche una funzione di indirizzo e di monitoraggio per identificare eventuali criticità e suggerire soluzioni adeguate.

RISPOSTE AD ALCUNE DOMANDE SULLE VACCINAZIONI

I vaccini autorizzati sono sicuri ed efficaci? La sperimentazione è stata abbreviata per avere presto il prodotto?

I vaccini sono autorizzati solo dopo un’attenta valutazione del profilo di efficacia e sicurezza in base agli studi effettuati nella fase di sperimentazione, e solamente se la valutazione stabilisce che il rapporto rischio/beneficio risulta favorevole al paziente e alla popolazione dello studio. In ogni caso il profilo di sicurezza verrà continuamente monitorato anche dopo l’autorizzazione.

L’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha avviato la procedura di revisione progressiva dei risultati, che continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti a supportare i criteri previsti per la formale autorizzazione all’immissione in commercio. L’EMA valuterà la conformità del vaccino ai consueti standard di efficacia, sicurezza e qualità. Sebbene la tempistica complessiva della revisione non possa ancora essere prevista, il processo dovrebbe essere più breve di una valutazione regolare.

Gli studi sui vaccini anti COVID-19, compreso il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty), sono iniziati nella primavera 2020, perciò sono durati pochi mesi rispetto ai tempi abituali, ma hanno visto la partecipazione di un numero assai elevato di persone: dieci volte superiore agli standard degli studi analoghi per lo sviluppo dei vaccini. Perciò è stato possibile realizzare uno studio di grandi dimensioni, sufficienti per dimostrare efficacia e sicurezza.

Non è stata saltata nessuna delle regolari fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza del vaccino. I tempi brevi che hanno portato alla registrazione rapida sono stati resi possibili grazie alle ricerche già condotte da molti anni sui vaccini a RNA. Inoltre le grandi risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi rapidissimi e la valutazione delle agenzie regolatorie dei risultati ottenuti. Questi sono stati valutati man mano che questi venivano prodotti e non, come si usa fare, soltanto quando tutti gli studi sono completati. Queste semplici misure hanno portato a risparmiare anni sui tempi di approvazione.

EMA garantisce che i vaccini soddisfino i rigorosi standard europei in materia di sicurezza, efficacia e qualità, e prevede:

  • informazioni complete sulla prescrizione e foglio illustrativo con istruzioni dettagliate per un uso sicuro;
  • un solido piano di gestione del rischio e di monitoraggio della sicurezza;
  • controlli sui processi di produzione, compresi i controlli sui lotti dei vaccini e le condizioni di conservazione;
  • un piano di investigazione per l’uso pediatrico;
  • obblighi giuridicamente vincolanti dopo l’approvazione (ossia, le condizioni) e un quadro giuridico chiaro per la valutazione dei dati emergenti di efficacia e sicurezza.
Vaccini anti covid-19
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